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Davvero?



















Disturbo Ossessivo-Compulsivo


DISCLAIMER:
Gli psicologi non si basano mai sulla presenza di una lista di sintomi, bensì riconoscono i quadri tipici di disturbi mentali basandosi su tutto ciò che apprendono dalla persona; ridursi alla conta dei sintomi perderebbe di vista la complessità di ogni singolo individuo
Nel rispetto delle persone, se interessato all'argomento per te stesso o per altri che conosci, non interessarti mai alla sola presenza dei sintomi elencati, qui offerti solo per diffondere conoscenze psicologiche (nei limiti consentiti dal codice deontologico, art. 21) È necessaria competenza per una diagnosi perché i sintomi indicati possono essere presenti anche nella popolazione sana, che tuttavia mantiene per la maggior parte del tempo un certo equilibrio; facciamo la valutazione diagnostica per comprendere perché per alcune persone tale equilibrio non c'è o non è più sostenibile

Che Cos'è?
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo è caratterizzato da pensieri ossessivi e comportamenti ripetitivi/compulsivi. A differenza dei disturbi d'ansia non prevalgono il timore di venire danneggiati, non poter fuggire o avere soccorso né timore per un oggetto/situazione specifici (come nel Disturbo D'Ansia (o Fobia) Sociale, nel Disturbo Di Panico o nella Fobia Specifica); nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo (o DOC), e nei disturbi correlati, si sviluppano invece pensieri, credenze e convinzioni che non lasciano mai; poi, nel tentativo di controllare quel che percepiscono come fastidioso, pressante, chi è interessato dal problema sviluppa della abitudini ripetitive, azioni come il lavarsi le mani o pensieri come fare la conta dei numeri, per cercare di ottenere sollievo. Talvolta è necessario eseguire certe azioni o portare avanti certi pensieri (come la conta dei numeri) per numeri precisi di volte (come 100, oppure 30), altrimenti si teme che succedano cose pericolose, proibite, da evitare ad ogni costo; le ripetizioni possono essere necessarie per raggiungere la perfezione, od un senso di soddisfazione. La persona riduce l'ansia se esegue i suoi rituali compulsivi, e prova forti sensazioni se impedito; oggetti/situazioni specifiche possono aumentare i pensieri ossessivi, che si riducono in loro assenza

Spesso, ma non necessariamente,
ossessioni e compulsioni si confondono con l'ansia. Come già esposto per il Disturbo Di Panico e per il Disturbo D'Ansia Generalizzata l'origine psicologica del problema non è nota alla persona, che quindi crea nel mondo esterno le condizioni per controllare indirettamente qualcosa di interno che, altrimenti, non avrebbe né nome né volto. Nei disturbi d'ansia, a questo punto, la persona usa oggetti/situazioni specifiche esterne (come nella Fobia Specifica), oppure si rifà a stati fisiologici (come l'attacco di panico nel Disturbo Di Panico); nel disturbo ossessivo compulsivo si sviluppano credenze, opinioni, convinzioni, ed azioni ripetitive che ne permettano il controllo; nelle ossessioni e compulsioni c'è un tentativo più strutturato di controllare l'ansia e gli stati negativi in generale. Il problema è universale, il contesto sociale può essere rilevante solo nel suggerire di cosa preoccuparsi e come contenere/controllare il pensiero ossessivo, tuttavia per antonomasia, come per l'ansia, il problema è individuale; i sintomi sono a lungo termine se non trattati, e non passano da soli. I pensieri incessanti e le azioni ripetitive portano via tempo ed attenzione compromettendo i propri lavori quotidiani; si accumulano ritardi e fallimenti nelle pianificazioni, mai sufficientemente accurate e rispettate, e si entra in un circolo vizioso in cui ci si sente occupati continuamente nelle attività senza poterne trarre soddisfazione di alcun genere; questo spinge a non curarsi ed aggrava il problema. Il senso di vergogna, umiliazione, preoccupazione, persecuzione portano a costi ben maggiori di quelli di una terapia, e la sensazione di non poter essere capiti può portare a non interessarsi al problema; tutto questo può essere affrontato da uno Psicologo, competente nel rendere la persona più capace di controllare l'ambiente e sé stesso, ridurre la perdita di produttività e guarire

Che cosa si può fare:

Lo sviluppo di altri sintomi dipende dalla storia di vita della persona,
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